mercoledì 22 novembre 2006

il miglio verde..

C era una volta un gigante ke stava tutto il giorno in una gabbia e il tempo scorreva lentamente come le immagini di un film.. un gigante impaurito, stordito, rassegnato con la paura del buio.. un gigante buono.. un gigante ke amava 2 bambine, ma ke x il loro amore era stato condannato a morire su una sedia elettrica.. un gigante dai poteri sovrannaturali.. un miracolo di dio..
C era una volta un film ke scorreva lento, come le giornate del gigante ke temeva il buio.. un film ke parla di uomini ke uccidono altri uomini.. di uomini ke soffrono x i loro errori.. di uomini ke soffrono per una malattia.. di uomini ke provano emozioni.. un film ke ci racconta uno stato ke assenconda le follie del occhio x occhio, dente x dente..
Nel Miglio Verde le storie si intrecciano e sfumano la realtà dalla narrazione.. nella mente la scena in cui il gigante sta x morire sulla sedia elettrica, tanti uomini di fronte come zanzare maligne cercano vendetta e pungono il loro capro espiatorio..
ci sono uomini ke sono cresciuti con idee di democrazie e di giustizia.. e tra queste idee la pena di morte.. il dibattito rimane aperto e si dirà quello ke è giusto e quello ke è sbagliato, le loro ragioni e le nostre..



"la pena di morte non è altro ke la guarra di una nazione contro un cittadino, xke giudica necessaria o utile la distruzione di un suo essere"
Cesare beccaria, "Dei delitti e delle pene"